BASSO ELETTRICO JAZZ
Corso Accademico di Secondo Livello– DCSL03
Link al Piano di Studi di Biennio
Il Corso di Basso elettrico Jazz afferisce al Dipartimento di Jazz.
Il Coordinatore del Dipartimento è il Prof. Paolo Tombolesi -
Il Docente titolare del Corso di Basso elettrico Jazz è il Prof. Stefano Pagni -
Il Tutor per il Corso di Basso elettrico Jazz è il Prof. Filiberto Palermini -
Requisiti generali per l’accesso al Biennio
- Possesso di un Diploma Accademico di Primo Livello/Laurea Triennale o titolo equipollente;
- Conoscenza della lingua italiana – livello B2 (per studenti stranieri).
Programma dell’esame di ammissione
Prove teoriche:
- prova: esecuzione a prima vista di un solfeggio parlato di medio/alta difficoltà scritto nelle chiavi di violino e di basso abbinate.
- prova: solfeggio cantato, cioè intonazione a prima vista di una melodia di medio/alta difficoltà scritta in chiave di violino.
- prova: verifica (orale o scritta) delle conoscenze teoriche, con particolare attenzione all'armonia jazzistica avanzata.
Prova pratica:
4° prova: esecuzione sul proprio strumento di due brani di cui uno a scelta del candidato ed uno a scelta della Commissione. Entrambi i brani saranno scelti all'interno del repertorio jazz (con particolare riferimento ai brani presenti nei vari Real Book, Fake Book e altre antologie in commercio). Il Conservatorio mette a disposizione una ritmica formata da un pianista (o chitarrista), un bassista e un batterista: il candidato può usufruirne o portare propri accompagnatori. Non è consentito l'uso di basi musicali.
Eventuale esecuzione estemporanea o con lettura a prima vista di altri brani scelti dalla Commissione.
Prova estemporanea di ear training.
5° prova: colloquio di carattere musicale, generale e motivazionale.
I candidati NON in possesso di diploma di laurea di primo livello (conseguito alla fine del triennio jazz di vecchio o nuovo ordinamento) ma in possesso di altro diploma di laurea dovranno sostenere quanto segue:
Prove suppletive. da aggiungersi alle 5 sopraelencate:
1a prova suppletiva: Prova di arrangiamento e orchestrazione (durata della prova: 6 ore in clausura): sviluppare adeguatamente il brano dato (fornito completo di melodia, ritmo e sigle) arrangiandolo per orchestra jazz di 5 strumenti a fiato (tromba, alto sax, tenor sax, trombone, baritone sax) e ritmica (pianoforte, chitarra, basso e batteria) su partitura con un pentagramma per ogni singolo strumento, con le parti in chiave di concerto. La stesura minima comprende tema, background ad un solo o special, tema finale (trattato diversamente dall'iniziale) e coda.
2a prova suppletiva: Prova di armonizzazione per pianoforte (durata della prova: 3 ore in clausura): completare la melodia data (fornita senza sigle) a produrre una consona partitura pianistica, senza uso di sigle.
3a prova suppletiva: Prova di analisi scritta (durata della prova: 3 ore in clausura): scrivere un'analisi (possibilmente completa di forma, sviluppo melodico e ritmico, orchestrazione ed arrangiamento, assoli, stile, cenni storici, ecc.) di un brano registrato fornito in versione CD.
Programma di Studio del Corso di prassi esecutive e repertori
1° Anno
Perfezionamento della tecnica acquisita nel triennio tramite ulteriori esercizi di tecnica e di armonia applicata sullo strumento.
Approfondimento della costruzione della propria “voce” sullo strumento, sia attraverso la ricerca melodica originale nel fraseggio che attraverso la sperimentazione di varie tecniche strumentali, con e senza l'ausilio di pedali elettronici (intesi come espansione del suono dello strumento).
Approfondimento della costruzione di linee di accompagnamento originali multistilistiche.
Approfondimento della tecnica solistica, tonale e atonale.
Analisi, studio e/o trascrizioni di vari brani jazz e di soli di grandi autori.
Verranno utilizzati esercizi e concetti tratti dai seguenti metodi:
- Nicolas Slonimsky- Thesaurus of Scales and Melodie Patterns
- Jimmy Amadie - Harmonic Foundation for Jazz & Popular Music
- George Russell- The Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization for Improvisation
- Basi audio originali e dalle raccolte Aebersold
Dispense di tecnica applicata
2° Anno
Approfondimento della costruzione della propria “voce” sullo strumento, sia attraverso la ricerca melodica originale nel fraseggio che attraverso la sperimentazione di varie tecniche strumentali.
Considerazioni per l'arrangiamento di un brano tramite lo sviluppo delle linee di basso.
Utilizzo di tecniche di costruzione di voicing accordali sullo strumento, da usare nell'accompagnamento e negli assoli. Approfondimento della costruzione di linee di accompagnamento originali multistilistiche e in tempi irregolari. Approfondimento della tecnica solistica (anche multistilistica e in tempi irrregolari), tonale e atonale.
Analisi, studio e/o trascrizioni di vari brani jazz e di soli di grandi autori.
Verranno utilizzati esercizi e trascrizioni tratte dai metodi citati.
Programma di esame
1° Anno
- lettura estemporanea;
- esecuzione di 1 studio classico a scelta della commissione tra 5 presentati dal candidato;
- esecuzione di 1 brano a scelta della commissione e di 1 brano a scelta del candidato tra 8 preparati durante l'anno (standard o originale), con esecuzione del tema, accompagnamento in vari stili, assolo;
- esecuzione di un assolo trascritto durante l'anno;
- prova di accompagnamento e assolo su un brano a prima vista, scelto dalla commissione.
2° Anno
- non è previsto esame di strumento al II° anno di Biennio
Programma della prova finale
La prova finale si svolge in due fasi:
1°: esecuzione di brani da parte dello studente, con eventuale partecipazione di altri musicisti a cura dello stesso, per un massimo di 30 minuti. La scelta dei brani è legata al tema trattato nella tesi.
2°: discussione della tesi di fronte alla Commissione, con introduzione da parte del relatore della stessa, per un massimo di 30 minuti.